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Dopo le due precedenti stagioni di “Parole e Suoni”, dall’Iraq e da Haiti, Giulia Marro è pronta per nuovi racconti: questa volta, al centro del suo nuovo podcast, l’ormai celebre isolato di Cuneo, nei pressi della stazione, che negli ultimi tempi sta vivendo una forte trasformazione sia urbanistica che sociale. Giulia, antropologa culturale, è sia per formazione che attitudine interessata alle persone e alle loro vite. In “Ore d’Area – parole e suoni dall’isolato” porge il microfono a chi nell’ isolato vive, lavora o semplicemente lo frequenta, per raccontare senza filtri frammenti di quotidianità. Se volete condividere anche voi un pezzo della vostra storia la trovate il giovedì e sabato pomeriggio, per le sue #oredarea nell’isolato.
La accompagnano in questo nuovo “viaggio” Andrea Fantino e Tommaso Marro.
Brava. Grazie per il tuo approfondimento. C’è sempre bisogno di andare a capire come fai tu le ragioni che stanno dietro a situazioni così difficili per non finire in facili commenti come “Dobbiamo chiudere i porti ai migranti”. Purtroppo non c’è abbastanza assistenza e integrazione e se le persone sono costrette a vivere nella miseria, nella violenza e nell’emarginazione reagiranno di conseguenza e finiremo tutti a pagarne le conseguenze in termini di sicurezza. Se ci fosse la volontà da parte delle istituzioni di aiutare queste persone per la sicurezza di tutti penso che la situazione sarebbe già migliore. Ma con la repressione non si va da nessuna parte.